Un’azienda agricola e biologica la più grande del Parco Nazionale del Vesuvio. Il principale corpo aziendale, di circa 11 ettari, è ubicato alle pendici del Monte Somma, il vulcano originario dal quale si è formato, per successive eruzioni, il cono del Vesuvio. Le coltivazioni si estendono sui terreni attraversati dalle lave dell’eruzione del ’44, dove, tra muri a secco e piccoli terrazzamenti, ginestre e altre essenze della macchia mediterranea, i vigneti si alternano a olivi e alberi da frutto. Il pomodorino del piennolo è coltivato dove il frutteto è più rado. Nel 2000, quando rileva il fondo ormai abbandonato, ad eccezione della sua quinta parte coltivata da Vincenzo Manzo, oggi capo operaio dell’azienda, Giovanni Marino decide di mantenere il vecchio impianto promiscuo, tipico di una agricoltura di auto-sufficienza, nonostante le difficoltà di gestione agronomica che questa scelta comportava, razionalizzando e ristrutturando il vigneto per quanto possibile e reintroducendo negli ultimi anni la coltura dell’olivo, abbandonata negli ultimi decenni a favore della coltivazione dell’albicocco e della vite.
Per valorizzare le tante piccole produzioni aziendali, si è quindi percorsa la strada di trasformare parte del prodotto in confetture e marmellate, in liquori aromatici e acquaviti di frutta, mentre la produzione di vini, anch’essa in quantità limitate, è esclusivamente rivolta alla vinificazione di uve dei vitigni autoctoni vesuviani: la catalanesca, il caprettone e il piedirosso.
Ad oggi, la principale produzione dell’azienda è rappresentata dal pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP, per il quale l’azienda è presidio Slow Food.
Il pomodorino viene in parte trasformato in conserve, in parte commercializzato fresco a grappoli e, naturalmente, sotto forma dei caratteristici “piennoli”.
Fare agricoltura sul Vesuvio, rispettando e proteggendo la flora spontanea e la ricchezza varietale delle specie coltivate, significa anche rispettare e valorizzare il paesaggio agrario tipico di questa zona, significa quindi praticare una “agricoltura del paesaggio”.
L’ordinamento colturale di casa Barone è rappresentato dal classico frutteto misto della campagna vesuviana: le principali coltivazioni sono la vite, l’albicocco e il pomodorino del piennolo del Vesuvio, ma sono anche presenti numerose piante sparse di noce, sorbo, gelso moro e gelso bianco, susino, olivo, agrumi, castagno, nocciolo, pero, melo, cotogno e azzeruolo, il cui frutto è raffigurato nel logo aziendale.
L’azienda produce: pomodori, conserve, confetture, miele, vino, liquori e distillati.
Dove si trova:
Azienda Agricola casa Barone di Giovanni Marino
80040 Massa di Somma • Napoli
via A. Gramsci 109
tel. +39 81 0606007
fax +39 81 0168116
cellulare +39 338 5225680
P.IVA 03833401213
http://www.casabarone.it/