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venerdì 9 ottobre 2020

fichi secchi con mandorle

 




Durante l'estate il mio alberello di fichi ne ha prodotti tanti ed ho voluto provare a seccarli per poterli mangiare in inverno.

La prima cosa da fare è lavarli e asciugarli quindi tagliare ogni fico a metà nel senso della lunghezza senza arrivare al picciolo, sistemare i fichi su una cesta oppure un tagliere in legno rivestito con carta da cucina e per evitare insetti coprire con un canovaccio da cucina ed esporre al sole per cinque giorni avendo cura di ritirarli in casa la sera.

Trascorsi i giorni di esposizione al sole trasferire i fichi su una teglia rivestita con carta forno inserendo al centro una mandorla ed infornare per 15 minuti a 180°.

Dopo che si saranno raffreddati conservare in un contenitore ermetico oppure sottovuoto aggiungendo una foglia di alloro.



venerdì 19 maggio 2017

marmellata di nespole


1 kg di nespole pulite
700 gr zucchero
succo di un limone

Le conserve preparate in casa sono sempre molto buone e questa marmellata è veramente squisita.
In una casseruola mettere le nespole a pezzetti dopo avere tolto la pellicina esterna e i noccioli interni, con i quali è possibile preparare anche un ottimo liquore...-vedi ricetta ..,quindi aggiungere lo zucchero e il succo del limone, lasciare cuocere per circa 40 minuti, versare nei barattoli (con un imbuto per non sporcare i bordi) e chiudere bene il tappo, capovolgere e lasciare raffreddare per una notte intera, la mattina successiva riporre i barattoli, la marmellata è pronta.

domenica 29 novembre 2015

peperoncino in olio

Preparare il peperoncino piccante sott'olio  alla maniera della nonna per evitare la formazione di muffe, pericolose  per la nostra salute.
Ho utilizzato i peperoncini coltivati nei vasi sul balcone.....
Tagliare i peperoncini a pezzetti e metterli in uno scolapasta coperti con sale grosso, questo per fare perdere umidità al peperoncino, quando non perderanno più l'acqua di vegetazione sciacquare con acqua fresca per eliminare il sale e mettere i peperoncini in un contenitore coperti di aceto bianco e lasciare nell'aceto per 2 giorni. Asciugare bene e mettere in un barattolo con olio di semi di girasole conservare  per un mesetto prima di consumare. Dopo qualche giorno l'olio comincerà ad assumere il colore rosato del peperoncino.

mercoledì 23 settembre 2015

marmellata di fichi - 2 -


In questo periodo gli alberi di fichi sono pieni di frutta ed ho preparato la marmellata in maniera diversa dall'altra -qui- infatti dopo averli lavati togliere la parte superiore e quella inferiore lasciando la buccia, mettere in una terrina la frutta con lo zucchero e il succo del limone e lasciare coperto per un'ora, quindi  lasciare cuocere su fuoco moderato per circa 40 minuti, cioè finchè la marmellata sarà pronta.
Versare la marmellata ancora bollente nei barattoli, tappare e capovolgere per creare il sottovuoto, lasciare così finchè i barattoli saranno freddi.

Per la marmellata occorrono: 1 kg di fichi tagliati come foto, 400 gr zucchero, succo filtrato di un limone.

martedì 1 aprile 2014

marmellata di limoni

La marmellata di limoni ottima anche per farcire crostate, di facile esecuzione, ma col trucco...e cioè aggiungendo due mele per ogni chilogrammo di limoni.
Dopo avere sbucciato i limoni ed eliminato i semi, tagliare a piccoli pezzi e separare l'albedo  (la parte bianca interna) dalla buccia tagliare quest'ultima a striscioline e unire ai pezzetti. Utilizzare circa un terzo di bucce.
Per ogni chilogrammo di limoni  serviranno 700 grammi di zucchero e due mele.
Mettere in una pentola capiente i limoni a pezzetti, le bucce a striscioline, lo zucchero, le mele grattugiate e un sacchetto di garza o tulle dove metteremo le bucce e i semi delle mele, cuocere finchè la marmellata avrà raggiunto la consistenza desiderata, quindi eliminare il sacchetto con le bucce e i semi,  versare la marmellata ancora calda nei barattoli puliti e asciutti, capovolgere e tenere così fino a completo raffreddamento.
Capovolgere i barattoli con la marmellata calda consente la formazione del sottovuoto e la marmellata potrà essere conservata a lungo. Il sacchetto di garza con le bucce delle mele e i semi bisogna tenerli nella pentola durante la cottura perchè le mele, le bucce ed i semi contengono pectina che è la sostanza necessaria  alla marmellata per la consistenza.

lunedì 10 marzo 2014

marmellata di arance e carote

Una marmellata diversa dal solito, ma gustosa e molto gradevole al palato.
Ho utilizzato 600 gr di arance mondate dalla scorza e dai semi e 400 gr di carote pelate e pulite, 300 gr di zucchero, 1 bustina di fruttapec.
In una casseruola mettere le arance a pezzettini, le carote grattugiate (con la grattugia a fori grossi), lo zucchero e il fruttapec  fare bollire a fiamma alta  e sempre mescolando per 5 minuti.
Versare immediatamente nei barattoli già puliti e asciutti, chiudere bene con il tappo e capovolgere i vasetti finchè la marmellata sarà fredda.

martedì 4 marzo 2014

marmellata di arance senza zucchero

La marmellata di arance che ho preparato oggi è diversa dall'altra perchè ho deciso di utilizzare il fruttosio al posto dello zucchero e il fruttapec.
Il fruttosio ha un potere dolcificante superiore rispetto allo zucchero comune e quindi può essere usato in quantità minore ed allora ho pensato di aggiungerlo  nella proporzione di 200 grammi per ogni chilogrammo di arance, poi ho provato ad utilizzare il fruttapec della Cameo e in realtà in soli 5 minuti ho preparato la mia marmellata; una marmellata con fruttosio al posto dello zucchero e un tempo di  preparazione minimo! Vorrei precisare che quando si parla del peso della frutta per la preparazione della marmellata s'intende arance sbucciate e pronte da mettere in pentola per la cottura.
Nella preparazione odierna sbucciare le arance, eliminare i semi , prendere delle scorze da aggiungere e togliere l'albedo (cioè la parte bianca interna ) dalla scorza, tagliare a striscioline, aggiungere alle arance il fruttapec e il fruttosio e mescolare a freddo quindi lasciare bollire su fuoco vivace per 5 minuti, invasare la marmellata con una sac-à-poche per non sporcare il bordo dei barattoli  chiudere bene e capovolgerli.
Tenere i barattoli capovolti finchè saranno freddi.

venerdì 28 febbraio 2014

marmellata di arance


In questo periodo  le arance sono buonissime  e di tipo diverso: tarocchi, bionde ....e  quindi ho deciso di preparare alcuni barattoli di marmellata. Scegliere delle arance fresche e possibilmente non trattate con antiparassitari, dopo averle sbucciate ed eliminato i semi tagliare le arance a piccoli pezzi,   togliere dalla buccia la parte bianca tagliarle a striscioline e pesare bucce e polpa assieme quindi mettere in una larga e capiente pentola, aggiungere 700 grammi di zucchero per ogni chilogrammo di frutta e buccia assieme e cuocere su fuoco vivace per circa 40 minuti, quindi invasare nei barattoli puliti, chiudere bene i coperchi e capovolgere per formare il sottovuoto, lasciare i barattoli capovolti finchè saranno freddi. Per evitare di sporcare i bordi del barattolo quando si versa la marmellata utilizzare una sac-à-poche, come da foto.

martedì 18 febbraio 2014

marmellata di mandarini

Avendo a disposizione tanti mandarini ho deciso di preparare la marmellata e senza indugiare li ho lavati e sbucciati,  ho eliminato la parte bianca dalla buccia ed ho tagliato la parte esterna (arancione) a striscioline sottili;  ho  tagliato i mandarini a fette e tolto i semini e i filamenti bianchi.
Versare in una casseruola i mandarini, lo zucchero e le bucce e lasciare cuocere  su fuoco moderato per circa quaranta minuti mescolando spesso. Versare la marmellata ancora calda nei vasetti ben lavati e asciutti, chiudere bene e capovolgere, tenere i barattoli capovolti fino a quando la marmellata sarà fredda.
1 kg di mandarini, 800 gr di zucchero.

giovedì 1 novembre 2012

cotognata

Le mele cotogne sono frutti particolari con i quali si prepara un'ottima marmellata e la cotognata che può essere consumata a pezzetti dopo averla lasciata asciugare. Le mele cotogne sono ricoperte da una peluria e bisogna lavarle bene con uno spazzolino. Mettere le cotogne intere e non sbucciate in una pentola coperte di acqua  e  lasciare cuocere finchè la pelle comincerà a screpolarsi, provare se sono morbide con i rebbi di una forchetta; dopo averle cotte, tagliarle a pezzetti e passarle con il passaverdure, pesare la polpa e aggiungere 700 grammi di zucchero per ogni chilogrammo di polpa di mele ed il succo filtrato di un limone. Mettere il tutto in una casseruola e lasciare cuocere su fuoco moderato, la cotognata deve asciugare, bisogna mescolare continuamente  sarà pronta quando continuando a mescolare con il cucchiaio di legno la cotognata si staccherà dal fondo della casseruola; versarla negli stampini da budino bagnati e lasciare raffreddare e asciugare  per qualche giorno. Togliere dagli stampi e conservare la cotognata cospargendola con zucchero semolato.
Il succo del limone serve anche a rendere la cotognata di colore chiaro ed è per questo motivo che invece del succo si un solo limone solitamente ne aggiungo tre oppure quattro.

venerdì 6 gennaio 2012

mandarini alla grappa

Dopo avere preparato il liquore al mandarino erano rimasti diversi frutti buonissimi che non avrei potuto consumare e quindi ho deciso di conservarli nella grappa per momenti successivi.
Mi sono ricordata di conservarli così , come sono solita fare anche con l'uva, leggendo un suggerimento di un'amica : Maria Grazia.
Occorrono: 1 kg di mandarini, 500 gr di zucchero, 5 chiodi di garofano, un pezzetto di cannella e grappa quanto basta a coprire i mandarini. Dopo avere tolto la buccia ai mandarini, eliminare i semi, dividerli in spicchi e sistemarli nei barattoli con le spezie e lo zucchero, alla fine ricoprirli con la grappa e dopo avere chiuso i barattoli tenerli in dispensa per un mesetto prima di consumarli.
I mandarini così conservati sono ottimi anche  da aggiungere nella preparazione e nella guarnizione di dolci.

giovedì 15 settembre 2011

melanzane sott'olio




Per la preparazione delle melanzane sott'olio ci sono diverse ricette con questa sono venute buonissime e rimangono croccanti e profumate .
La ricetta è della mia amica Arianna del forum Mistercarota.
Sbucciare le melanzane  tagliarle a listarelle di circa mezzo centimetro e metterle in una pirofila con acqua e sale per 15 minuti, quindi scolarle, asciugarle e disporle in una terrina con aceto bianco  lasciandole marinare per 12 ore girandole spesso per farle impregnare in modo uniforme. Trascorso questo tempo togliere le melanzane dall'aceto e strizzarle bene con le mani, quindi raccoglierle in un canovaccio pulito e torcerlo con forza per asciugarle ulteriormente. Condirle con olio di semi di girasole, sale, origano, aglio e menta  e lasciarle insaporire per 12 ore. Disporre le melanzane nei vasetti di vetro e coprire con altro olio.

sabato 25 settembre 2010

marmellata di prugne














1 kg di prugne
700 gr zucchero

Dividere a metà le prugne ed eliminare il nocciolo, metterle in una terrina e coprirle con lo zucchero lasciandole così per una notte, comunque finchè tutto lo zucchero si sarà sciolto.
La mattina dopo versare il composto in una casseruola e lasciare cuocere finchè avrà raggiunto la consistenza della marmellata, quindi versarla ancora calda nei vasetti, chiuderli , capovolgerli affinchè si formi il sottovuoto e lasciare i vasetti così finchè saranno freddi.

giovedì 23 settembre 2010

melone al brandy















1 kg melone bianco sbucciato
mezzo litro di acqua
250 gr zucchero
1 bicchierino di brandy
1 limone
menta fresca

Tagliare a spicchi il melone.
In un tegame lasciare bollire l'acqua, lo zucchero e la buccia del limone (solo la parte gialla) immergere gli spicchi di melone, spegnere il fuoco e lasciare raffreddare.
Mescolare il brandy,  la menta ed il succo del limone allo sciroppo di zucchero e versare nei vasetti dove avremo sistemato le fette di melone, chiudere i vasi e conservare anche per molti mesi.

mercoledì 15 settembre 2010

fichi al rum















1 kg di fichi
1/2 litro acqua
500 gr zucchero
1 limone
100 gr zucchero e 2 decilitri di rum fantasia (cioè quello colore caramello)

Pungere con uno stuzzicadente i fichi non sbucciati, fare bollire per 10 minuti 500 gr di zucchero e l'acqua con la buccia del limone (solo la parte gialla) aggiungere i fichi allo sciroppo e lasciare bollire ancora per 5 minuti dalla ripresa del bollore.
Lasciare raffreddare i fichi nello sciroppo quindi toglierli con una schiumarola e sistemarli nei vasetti di vetro.
Fare bollire ancora lo sciroppo per 5 minuti con i 100 gr di zucchero ed il rum, versare lo sciroppo caldo sui fichi già nei vasi riempendoli, tappare i barattoli e sterilizzare per la conservazione.
Aspettare qualche mese prima di consumare i fichi così preparati.
Per quanto riguarda la conservazione procedo come quando preparo le marmellate, cioè i vasetti ancora caldi e ben chiusi li capovolgo lasciandoli così finchè saranno freddi, così facendo si forma il sottovuoto e non si formeranno muffe.
E' possibile, invece, procedere alla sterilizzazione mettendo i vasetti in acqua dentro una pentola capiente lasciandoli bollire per circa 30 minuti e quindi lasciare raffreddare nell'acqua prima di conservarli.
Questa ricetta l'ho trovata su una vecchia rivista di cucina del 2004, però ho apportato diverse modifiche, rendendo la ricetta stessa diversa dall'originale.

sabato 11 settembre 2010

pomodorini sott'olio
















Tagliare a metà i pomodori e dopo averli disposti su un tagliere cospargerli con sale grosso e lasciarli al sole finchè saranno secchi.
Lasciare bollire dell'acqua ed immergere per qualche minuto i pomodorini (questo serve per togliere il sale) asciugarli bene con carta cucina.
Disporre nei vasetti di vetro i pomodorini alternandoli con capperi, acciughe, aglio e una foglia di alloro, coprire il tutto con olio.

venerdì 10 settembre 2010

uva alla grappa














500 gr uva bianca o nera a piacere
100 gr zucchero di canna
mezzo litro di grappa
1 stecca di vaniglia

Staccare, con le forbici, dal grappolo gli acini più sodi lasciandovi attaccato un pezzetto di picciolo.
Dopo averli lavati e asciugati con carta cucina sistemare gli acini in un vaso a chiusura ermetica, coprirli con lo zucchero ed aggiungere la vaniglia e la grappa.
Chiudere il vaso e prima di consumare l’uva così conservata aspettare qualche mese.
E’ ottima per guarnire dolci, da consumare com’è oppure da aggiungere alla macedonia.

martedì 6 luglio 2010

limoni conservati nello zucchero








Il limone è una pianta che in Sicilia (la mia terra) cresce rigoglioso e dopo avere utilizzato il frutto nella preparazione del limoncello, della marmellata, del succo congelato e dello sciroppo per bibite estive, avendo trovato nel blog: peccatidigolaediamicizia.blogspot.com una maniera diversa di usare gli agrumi ho deciso di provare e non solo con i limoni, bensì anche con le arance ed il risultato è stato eccellente.
La preparazione è semplice e veloce ed è possibile utilizzare i frutti così conservati per profumare i dolci con arance e limoni, come la pasta frolla, creme e budini.


4 piccoli limoni
400 gr di Zucchero
_ io ho utilizzato 500gr di zucchero invece di 400gr_

Affettare i limoni il più sottilmente possibile. In un barattolo della capacità di 1 litro disporre alternativamente uno strato di fettine di limone ed uno di zucchero. Continuare finché il barattolo non è pieno: chiudere con un tappo ermetico.Il giorno seguente i limoni devono aver prodotto abbastanza liquido da coprirli. Se ciò non fosse successo aggiungere zucchero, non acqua.Lasciare il barattolo in un luogo fresco e asciutto per due settimane dopo di che i limoni sono pronti per essere usati. In frigorifero si conservano per sei mesi.

Pochi versi dell'Ode al limone di Pablo Neruda...
"...quando la tua mano
strizza l'emisfero
del tagliato
limone sul tuo piatto,
un universo d'oro
tu spargi,
un
giallo calice
di miracoli,
uno dei capezzoli odorosi
del petto della terra,
raggio di luce convertito in frutto..."

mercoledì 2 dicembre 2009

scorzette di arancia candite













Tagliare a listarelle le scorze di arancia e metterle in un contenitore con acqua x 24 ore, cambiando spesso l'acqua. Mettere in una pentola dell'acqua, quando bolle gettarvi le scorze e lasciarle cuocere finchè diventano morbide.(circa 10 minuti).
Togliere le scorzette dall'acqua, pesarle ed aggiungere uguale peso di zucchero, mettere in una casseruola e su fuoco moderato mescolare finchè lo zucchero si sarà sciolto ed avrà ricoperto bene le bucce ( circa 10/15 minuti). Versare su un vassoio e lasciare asciugare per qualche giorno.
Quando saranno asciutte, possono essere ricoperte con cioccolato fondente.

martedì 1 dicembre 2009

olive nere sott'olio ed infornate

olive nere sott'olio
olive, sale grosso, olio, pepe, chiodi di garofano, semi di finocchietto selvatico

Pungere con uno stecchino le olive, metterle in uno scolapasta e salare abbondantemente. Mescolare bene e scolare 2 volte al giorno l'acqua che si formerà.Quando le olive non lasceranno più acqua, lavarle bene in acqua corrente, asciugarle e disporle in un barattolo asciutto, coprendole con olio e aggiungendo il pepe, i chiodi di garofano e i semi di finocchio.

olive nere infornate
olive, olio, aglio, peperoncino, buccia di arancia

Disporre su una teglia le olive ed infornare a 160° rigirandole alcune volte finchè la pellicina sarà raggrinzita, toglierle dal forno e asciugarle.
Quando si saranno raffreddate disporle in un barattolo con aglio, la buccia dell'arancia a pezzettini e peperoncino. Coprirle con olio.
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